nasce il nuovo registro pubblico delle opposizioni: stop al telemarketing aggressivo.
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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo 2022 il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 gennaio 2022, n. 26 (Regolamento), che definisce il nuovo funzionamento del Registro pubblico delle opposizioni esteso alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici, cellulari inclusi, secondo quanto previsto dalla legge n. 5 dell'11 gennaio 2018.

Ma che cos’è il registro delle opposizioni?

Il Registro Pubblico delle Opposizioni, istituito con il D.P.R. N° 178/2010 modificato dal D.P.R. N° 149/2018, è un servizio gratuito attraverso il quale l’utente può esercitare il proprio diritto di opporsi, ex all’art. 21 del Regolamento (UE) 2016/679, all'utilizzo dei numeri di telefono di cui si è intestatario e dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e/o posta cartacea.

Con l'iscrizione al registro l’utente revoca tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo, e che autorizzano il trattamento delle proprie numerazioni telefoniche per finalità pubblicitarie, di vendita, per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Con l'iscrizione è, inoltre, impedita, per le medesime finalità, la cessione dei dati a soggetti terzi sulla base dei consensi precedentemente rilasciati.

Quali sono le novità introdotte con il Dpr n. 26/2022?

Con il nuovo servizio si potrà porre un freno al fenomeno del telemarketing aggressivo che ha determinato non poche ingerenze nella vita quotidiana dei cittadini.

Gli operatori che operano nel rispetto della normativa potranno quindi esercitare la propria attività nei confronti degli soli utenti interessati alle offerte.

Inoltre, la semplificazione delle procedure di accertamento delle violazioni dovrebbe favorire l'adeguamento alla nuova disciplina anche da parte di quei soggetti che fino ad oggi hanno agito al di fuori delle disposizioni legislative.

Ricordiamo che, come già previsto dal GDPR e,poi, dal D.P.R. N° 178/2010, modificato dal D.P.R. N° 149/2018, la violazione del diritto di opposizione degli utenti, che si verifica a causa della mancata osservanza del RPO da parte degli operatori di telemarketing, comporta, ex all’art. 83, par. 5 del Regolamento (UE) 2016/679, l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro o per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente e di conseguenza.

Tra le novità del nuovo Registro delle opposizioni vi è, anche, l'applicazione del nuovo regolamento alle chiamate automatizzate ("robocall"), ovvero quelle senza operatore umano, risolvendo così una potenziale falla per l'efficacia della riforma con riguardo al telemarketing.

Inoltre, l'applicazione del nuovo Registro esteso ai cellulari consentirà di esercitare, anche con riguardo ad essi, il proprio diritto di opposizione al trattamento dei propri dati per finalità di telemarketing e la cessione a terzi dei dati personali.

Stop anche al telemarketing proveniente dall'estero, ma la nuova normativa, al momento, non coinvolge gli SMS e i messaggi Whatsapp.

Per l'iscrizione al Registro delle opposizioni basterà che l'utente comunichi al Registro il numero di telefono che si vuole proteggere compilando il modulo scaricabile dal sito https://www.registro delle opposizioni.it/ o inviando una e-mail o per telefono (ci sarà un risponditore automatico, ma in caso di difficoltà interverrà un operatore) e l’iscrizione avverrà entro il giorno lavorativo successivo. Una volta effettuata l'iscrizione, l'utente potrà utilizzare alcune nuove funzionalità tra cui il rinnovo dell'iscrizione con cui sarà possibile far decadere i consensi precedentemente rilasciati per telemarketing e la revoca dell'iscrizione, anche solo nei confronti di uno o più aziende, la c.d. "revoca selettiva".

L'iscrizione al nuovo strumento è gratuita e non prevede una scadenza, continuerà a garantire, come già previsto in passato, la decadenza dei consensi precedentemente rilasciati dagli utenti per chiamate con finalità commerciali da parte di operatori telemarketing con e senza operatore umano ad eccezione di quelle svolte dai soggetti che hanno raccolto un consenso nell'ambito di un contratto attivo (o cessato da non più di trenta giorni) per la fornitura di beni o servizi.

Per ciò che riguarda gli operatori di telemarketing con la nuova riforma saranno obbligati a consultare mensilmente il nuovo Registro e, in ogni caso, prima dell'avvio di una campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare.

Per l'utilizzo del nuovo Registro bisognerà attendere qualche mese, intervallo temporale necessario per svolgere una serie di attività indispensabili per la definizione del servizio, come ad esempio le consultazioni pubbliche dei principali operatori del settore del telemarketing e delle associazioni dei consumatori, nonché l'implementazione tecnica del sistema.



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