L’ultima situazione contemplata dall’articolo 14, paragrafo 5, lettera b), è quella in cui la comunicazione all’interessato, da parte del titolare del trattamento, delle informazioni di cui all’articolo 14, paragrafo 1, potrebbe rendere impossibile o pregiudicare gravemente il conseguimento delle finalità del trattamento. Per avvalersi di quest’eccezione, il titolare del trattamento deve dimostrare che basterebbe fornire le informazioni di cui all’articolo 14, paragrafo 1, per vanificare le finalità del trattamento. Segnatamente, quest’aspetto dell’articolo 14, paragrafo 5, lettera b), può essere addotto presupponendo che il trattamento dei dati rispetti tutti i principi stabiliti all’articolo 5 e che, cosa ancor più importante, il trattamento dei dati personali sia corretto e abbia una base giuridica in tutte le circostanze.
Esempio
La normativa antiriciclaggio obbliga la banca A a segnalare alla competente autorità di polizia economico-finanziaria le operazioni sospette relative ai conti detenuti presso di essa. La banca A riceve dalla banca B (di un altro Stato membro) l’informazione che un dato correntista ha disposto il trasferimento di una certa somma a un altro conto detenuto presso la banca A, il che appare sospetto. La banca A trasmette i dati relativi al correntista e alle operazioni sospette alla competente autorità di polizia economico-finanziaria. Secondo la normativa antiriciclaggio in questione, commette reato la banca segnalatrice che, con una “soffiata”, avvisa il correntista del fatto che potrebbe essere sottoposto a indagini a norma di legge. In tale situazione, l’articolo 14, paragrafo 5, lettera b), trova applicazione, dal momento che fornire all’interessato (il correntista della banca A) le informazioni di cui all’articolo 14 sul trattamento dei dati personali che lo riguardano, ricevuti dalla banca B, pregiudicherebbe gravemente le finalità della normativa, che include la prevenzione delle “soffiate”. Tuttavia, all’apertura di un conto la banca A dovrebbe fornire a tutti i correntisti informazioni generali che indichino che i dati che li riguardano potranno essere trattati per finalità di antiriciclaggio.