3.1.4 pregiudizio
linee guida sulla trasparenza wp 260


46. Il titolare del trattamento deve dimostrare che è possibile rifiutare il consenso oppure revocarlo senza subire pregiudizio (considerando 42), ad esempio dimostrando che la revoca del consenso non comporta alcun costo per l’interessato e quindi nessuno svantaggio evidente in caso di revoca.

47. Altri esempi di pregiudizio sono l’inganno, l’intimidazione, la coercizione o conseguenze negative significative in caso di mancato consenso. Il titolare del trattamento dovrebbe essere in grado di dimostrare che l’interessato ha potuto scegliere liberamente o realmente se acconsentire o meno e che poteva revocare il consenso senza pregiudizio.

48. Se il titolare del trattamento può dimostrare che il servizio consente di revocare il consenso senza conseguenze negative, ad esempio senza che il livello della prestazione del servizio venga diminuito a scapito dell’utente, allora può dimostrare che il consenso è stato conferito liberamente. Il regolamento generale sulla protezione dei dati non esclude tutti gli incentivi, tuttavia spetta al titolare del trattamento dimostrare che il consenso è stato prestato liberamente in tutte le circostanze.

49. Esempio 8: Un’applicazione mobile dedicata allo stile di vita richiede, all’atto dello scaricamento, il consenso all’access all’accelerometro del telefono. Tale accesso non è necessario per il funzionamento dell’applicazione, ma è utile al titolare del trattamento per saperne di più sui movimenti e sui livelli di attività degli utenti. Un utente revoca il consenso e scopre che dopo la revoca l’applicazione funziona solo in misura limitata. Questo è un esempio di pregiudizio ai sensi del considerando 42, il che significa che il consenso non è mai stato ottenuto in maniera valida (e quindi il titolare del trattamento deve cancellare tutti i dati personali sui movimenti degli utenti raccolti in tale modo).

50. Esempio 9: Un interessato si iscrive alla newsletter di un rivenditore del settore della moda che offre sconti generali. Il rivenditore chiede all’interessato il consenso per raccogliere ulteriori dati sulle preferenze di acquisto in maniera da personalizzare le offerte in base alle preferenze dell’interessato secondo la cronologia degli acquisti o un questionario facoltativo. Quando l’interessato successivamente revoca il consenso, riceve nuovamente sconti per articoli di moda non personalizzati. Ciò non equivale a un pregiudizio in quanto l’interessato ha perso soltanto l’incentivo ammissibile.

51. Esempio 10: Una rivista di moda offre ai lettori la possibilità di acquistare nuovi prodotti per il trucco prima del loro lancio ufficiale.

52. I prodotti saranno presto disponibili per la vendita, ma i lettori della rivista ne riceveranno un’anteprima esclusiva. Per godere di tale vantaggio i lettori devono fornire l’indirizzo postale e accettare l’iscrizione alla mailing list della rivista. L’indirizzo postale è necessario per la spedizione e la mailing list viene utilizzata per l’invio di offerte commerciali per prodotti quali cosmetici o t-shirt nel
corso dell’anno.

53. L’azienda spiega che i dati relativi alla mailing list saranno utilizzati esclusivamente per l’invio di prodotti e pubblicità cartacea da parte della rivista stessa e non saranno condivisi con altre organizzazioni.

54. Qualora non voglia comunicare il proprio indirizzo per tale finalità, il lettore non subisce alcun pregiudizio in quanto i prodotti saranno comunque a sua disposizione.



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